La Cairese sfiora il miracolo ma dimostra di essere grande

Una Cairese decimata come non mai sfiora l'impresa di conquistare la finale di coppa Italia cedendo solo all'ultimo inning il successo al Team Verona. Alla final four di Sesto Fiorentino i biancorossi si sono presentati con numerose assenze e giocatori infortunati, di cui molti solitamente titolari, ma nonostante questo hanno giocato un ottimo baseball, soprattutto in fase difensiva, riuscendo a tenere a bada gli avversari per 8 inning. Nonostante qualche difficoltà di troppo in battuta, contro un lanciatore esperto, veloce e molto preciso, la Cairese al quarto inning approfitta di una delle poche occasioni concesse dagli avversari e con una giusta dose di aggressività segna 3 punti, recuperando il parziale svantaggio e portandosi sul 3-1. Poi con una eccelente prestazione di Daniele Berretta prima e Roberto Ferruccio poi, i biancorossi controllano la partita, deliziando anche il pubblico con ottime giocate come il doppio gioco Pascoli-Sechi o la spettacolare presa al volo all'indietro del prima base Umberto Palizzotto. Da sottolineare la buona prestazione di Marco Sgrò chiamato a sostituire i due ricevitori titolari, entrambi assenti, autore tra l'altro di un'ottimo colto rubando. L'esiguo vantaggio non è però sufficiente all'ottavo quando i veronesi, vincitori del girone nord-est di serie B, reagiscono e mettono a segno una micidiale sequenza di valide sull'ormai stanco Ferruccio, segnando 5 punti e portandosi a casa partita ed accesso alla finale della sera, poi vinta di un punto contro i Redskins di Imola. Delusione ma allo stesso tempo soddisfazione per la prestazione e per il bel gioco espresso, indicatore dell'assoluto valore tecnico della squadra e della versatilità dei suoi giocatori. Valori che hanno consentito a questo gruppo di raggiungere risultati storici per la società Cairese, con l'ottimo quarto posto in campionato e la semifinale di coppa Italia, a cui va aggiunto il fatto che la Cairese ha sempre lottato alla pari con qualunque squadra. Per arrivare più in alto ancora, questo gruppo dovrà continuare a credere nel progetto della società, condividerne gli impegni ed i sacrifici, acquisendo esperienza e regolarità nei risultati. Obiettivi semplici ma impegnativi che potranno però dare a tutti grandi soddisfazioni.