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40 anni di successi...
Era il 1977 quando il “don” , Sandro Rossi, riunisce un gruppo di giovani cairesi sotto la sua ala e cerca di offrire loro nuovi stimoli attraverso uno sport veramente alternativo al calcio , il Baseball. Per questo si mette in contatto con la Federazione e, con il sostegno del Colonnello Aprea, che mette a disposizione il campo da gioco della Scuola di Polizia Penitenziaria, si iscrive al Campionato regionale, per poter disputare un vero campionato.
“ Avevamo una mazza , bella , nuova fiammante , una soltanto ,sì, e andava bene per tutti: da Scheggia, tanto magro, a Gigio, il più muscoloso di tutti; le divise erano quelle dismesse dal Savona baseball, impreziosite da sottomaglie variopinte che le mamme continuano a rammendare; i guantoni erano quelli più piccoli di tutti, perché costavano meno, ma andavano bene così … perché tanto c’era l’entusiasmo che ci attorniava”. Sono le parole dei “pionieri”, se così li vogliamo definire, che ricordano con un po’ di malinconia gli albori del baseball cairese.
“Bastava prendere quella dannata e piccola pallina, che sembrava avere un radar per schivare la nostra mazza”.
Le regole, la tecnica, gli schemi di gioco … quelli arriveranno molto più tardi… nonostante la pazienza infinita di Nic, di Tommaso e di Vito che ogni settimana cercavano di erudire i giocatori con pazienza infinita, facendo la spola tra la riviera e Cairo, gratuitamente e per diverse stagioni.
Sandro Rossi diventa il primo presidente della Società , che ancora società non era …
Il pulmino verde , quello della parrocchia, guidato a mò di carro militare e l’allegria che vi regnava sopra , sono i simboli della prima epoca del baseball, quando partire per le trasferte era come partire per una avventura!
La prima vittoria arriverà soltanto dopo tre stagioni, alla fine di quella partita che nessuno dimenticherà più, contro l’Alojndro di Casarza Ligure.
A Sandro Rossi succede Mirko Barberis e sotto la sua guida si “costruisce “ la pietra miliare del settore giovanile: la prima squadra pre Allievi che partecipa la suo primo campionato ufficiale nel 1980.
I tesserati crescono ed alcuni giocatori “più anziani” decidono di intraprendere anche la carriera di allenatore per aumentare il vivaio e far crescere la passione per questo affascinante sport anche nei bambini…
Nel 1982 viene organizzata anche una squadra femminile di softball grazie al contributo di Pierluigi Barlocco e Giampiero Pascoli.
Le vittorie si fanno via via più numerose , la prima squadra appare più organizzata … la Società prende corpo, anche attraverso il suo primo segretario Gianfranco Bussetti che crea il primo Centro di Avviamento allo Sport, affiliato al CONI provinciale ; resta ancora il problema del campo , promesso dalle autorità comunali …, ma difficile da realizzare , e così, domenica dopo domenica, la squadra fa “la spola” tra i vari campi da calcio del comune di Cairo, adattati non senza difficoltà a vestire i panni “ del diamante”.
Il campo da baseball comunale verrà inaugurato nel 1985, la Società è guidata dal presidente Tommaso Gazzilli, vero e proprio incubo dell’Ufficio Tecnico del comune, che sarà presidente fino al 1994.
La società vanta un settore tecnico di prim’ ordine che gestisce con professionalità e organizzazione tecnica il lavoro delle squadre giovanili, che adesso sono addirittura quattro …
La Cenerentola del baseball ligure si è trasformata in una splendida realtà con atleti convocati in diverse rappresentative regionali; se per molti anni giocare contro la Cairese era quasi una passeggiata, ora la squadra è temuta…
Ed arrivano anche i risultati: l’anno più bello dell’era Gazzilli è sicuramente il 1992 , quello della tanto sospirata promozione in Serie C1 conquistata inaspettatamente il 13 settembre sul campo di Via Passo Buole a Torino, teatro delle Universiadi, contro i blasonati giocatori del CUS Genova : i baroni del baseball ligure che vantavano esperienze di gioco in Serie A2, devono cedere ad una squadra giovane formata da tanti ragazzi “locali” , per lo più sotto i 18 anni, che mettono il cuore per conquistare un traguardo sospirato da troppe stagioni.
In quello stesso anno conquistano le finali nazionali sia la squadra Ragazzi , sia la squadra Juniores.
Intanto i giovani crescono… e Marco Ferruccio è il nuovo presidente del sodalizio cairese.
Il diamante si arricchisce degli spogliatoi … occorrono nuovi traguardi.
Nel 1995 arriva la promozione in Serie “B” : l’obiettivo che sembrava tabù fino a pochi anni prima è raggiunto grazie ad un lavoro di squadra formidabile , tutti lavorano con entusiasmo , tutti ci mettono qualcosa … La promozione costa al presidente Ferruccio un paio di baffi tagliati con entusiasmo , sforbiciata dopo sforbiciata, da tutti i giocatori della rosa della prima squadra.
Il settore giovanile continua a mietere successi mentre la società diviene una realtà prestigiosa non solo a livello locale o regionale ottenendo visibilità e riconoscimenti anche a livello nazionale.
Siamo al finale della storia, la storia recente, la storia del presidente Simona Rebella, che da venti anni lavora duro, a volte con fatica, ma con tanto entusiasmo affinché questo sport entri nel cuore di un numero sempre maggiore di persone.
Simona ha avuto la fortuna di portare avanti la prima squadra in serie B e ha avuto la gioia di vedere convocati in nazionale un tecnico, Giampiero Pascoli, e ben 5 giocatori del vivaio giovanile uno dei quali, Luca Lomonte, è entrato all’accademia Italiana di baseball di Tirrenia.
Oggi questa società ha compiuto quarat’anni e dolorosamente si è deciso di ripartire dalla serie C con un gruppo giovane " un passo indietro per andare avanti".....dicono che la vita comincia a quaratanni ...a