You are hereSanremo-Cairese 16-1. Una partita da dimenticare
Sanremo-Cairese 16-1. Una partita da dimenticare
Nell'anticipo serale a Sanremo i padroni di casa battono per manifesta superiorità una Cairese decisamente al di sotto delle sue possibilità. Se nel turno di andata la Cairese aveva giocato una delle sue migliori partite della stagione battendo i matuziani per 10-0, nel ritorno ha sicuramente giocato la peggior partita dell'anno, una vera sagra degli errori. Può capitare, quella di ieri non era la vera Cairese, che solo domenica scorsa, pur non essendo stata efficace in attacco, in difesa aveva fatto vedere un ottimo baseball. L'assenza del veterano Vottero ha sicuramente pesato negli equilibri della squadra, ma è soprattutto l'aspetto psicologico che probabilmente ha giocato un brutto scherzo a questa giovane squadra che ha commesso il grosso errore di lasciarsi condizionare molto da un arbitraggio sicuramente non impeccabile, reagendo e giocando con troppo nervosismo. La cronaca del match parla di una discreta partita fino al quinto inning, con Davide Berretta sul monte autore di una buona prestazione e la difesa non impeccabile ma tutto sommato abbastanza efficace. L'attacco invece non è stato in grado di tenere testa a quello avversario che nelle prime 5 riprese ha segnato 5 punti, mentre quello biancorosso solamente uno con Berretta. Al sesto inning il tracollo, con Bazzicalupo sul monte che non riesce ad essere efficace come nei due precedenti match ma soprattutto con la difesa biancorossa che inizia una serie incredibile di errori che consentono ai biancoblu di portarsi sul 16-1. E' un vortice da cui la cairese non riesce ad uscire e solo con l'ingresso sul monte del giovanissimo Mattia De Andreis si riesce a chiudere l'inning. La Cairese ha le ossa rotte, prova timidamente a reagire in attacco, ma il Sanremo decisamente galvanizzato non stenta a chiudere a zero il settimo inning aggiudicandosi il match per manifesta superiorità. Una brutta partita ma da cui imparare molto, come ha evidenziato Lopez a fine partita, soprattutto quanto sia importante l'aspetto psicologico e quanto sia importante lavorare sempre e costantemente per non perdere i meccanismi che consentono di giocare bene e con serenità.
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