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Tuscany Series
La stagione 2014 del baseball club Cairese è arrivata alla fine, ultimo capitolo le ‘Tuscany Series’, torneo internazionale giocato sui diamanti più importanti della toscana.
I biancorossi sono iscritti alla categoria seniores e giocano ad Arezzo, ad aspettarli un girone all’Italiana con cinque squadre articolato su quattro giorni di competizione.
Le avversarie sono una selezione Pakistana e tre squadre toscane, Cosmos San Casciano, Siena Baseball e i padroni di casa dell’Arezzo.
L’obiettivo del torneo è rodare il gruppo di giovani che andrà a rappresentare l’ossatura della squadra biancorossa dei prossimi anni, quindi alla partenza ci sono una serie di giovani che hanno dalla loro una buona dose di imprevedibilità e che non ha perso occasione di venire fuori in più occasioni.
L’esordio è dei migliori, buona la prima contro la selezione Pakistana con un secco 14 a 0, gara mai in discussione e dominata dall’inizio alla fine, le cose, però, si fanno interessanti a partire dalla seconda giornata, con i valbormidesi impegnati in due incontri, prima il Cosmos poi il Siena a cercare di intralciare il percorso dei biancorossi.
Nel primo match il risultato è inchiodato sul 3 a 0 per i toscani di San Casciano fino all’ultima ripresa, quando una serie di valide con due out riportano la partita sui binari giusti, 4 a 3 alla fine dei giochi e seconda vittoria in altrettante occasioni.
Stesso copione contro i Senesi, i ragazzi vanno subito sotto 1 a 0 e non riescono a sbloccare il risultato e ad essere efficaci in attacco fino all’ultima ripresa, quando fanno esplodere le mazze segnando 6 punti e assicurandosi la terza vittoria del girone, di nuovo in rimonta.
L’ultima partita prima delle qualificazioni è contro i padroni di casa, agonisticamente ostici, che danno una lezione ai biancorossi, 5 punti in apertura di partita sono troppi da recuperare questa volta il tabellone dirà 12 a 1 alla fine dei giochi.
I biancorossi però conquistano il secondo posto del girone, alle spalle dell’Arezzo, secondo posto che dà il diritto a giocare ancora una partita e guarda il caso , ancora una volta contro di loro: è l’occasione di staccare il biglietto anticipato per la finalissima.
I valbormidesi scendono in campo determinati a vendicarsi, ma non è così facile giocare partite del genere, in affanno dall’inizio i ragazzi giocano contratti, con qualche scintilla che scoppia sul campo e che sembra distrarre i cairesi, a tratti sembra proprio di rivivere la fotocopia della partita precedente, 6 punti dividono le squadre e si fa fatica ad aspettarsi un finale diverso.
Risulta necessaria l’ennesima dose di carattere per rimettere in piedi una gara del genere, 7 punti negli ultimi due inning aggiustano le cose e regalano la finale ai biancorossi in maniera quasi inaspettata, ma assolutamente meritata a giudicare dal tipo di reazione d’orgoglio appena ci si è trovati con le spalle al muro.
La finale, manco a farlo apposta, rimette davanti per la terza volta in due giorni Cairese e Arezzo, i padroni di casa partono in vantaggio, ma il risultato resta in bilico fino all’ultima difesa, anzi, all’ultimo out, con gli aretini sopra di tre punti, con due out e le basi piene l’esterno centro spegne le speranze biancorosse con una presa da “grande liga”, salvando la giornata dei toscani e consegnando loro il trofeo.
Nessun rimorso però per i cairesi, che tornano a casa con un ottimo secondo posto, ma soprattutto avendo giocato a baseball ad un buon livello, dopo un torneo dal punto di vista emotivo sicuramente difficile da dimenticare.
Inoltre importanti sono i segnali per il prossimo anno, una formazione giovane e grintosa su cui poter lavorare per costruire una realtà ancora più solida.
Ancora più positivo è il carattere dimostrato, una qualità che difficilmente si riesce ad insegnare e un’ottima base da cui partire per poter lavorare su altri aspetti del gioco.
Con questa esperienza termina la stagione agonistica 2014, un anno particolare, influenzato da una lunga serie di infortuni, ma che offre spunti decisamente buoni per poter risalire.
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